I Racconti delle Cacciatrici

Otto diverse Cacciatrici di Vampiri attraverso i secoli. Dalla prima, selvaggia Cacciatrice della Storia fino a Melaka Fray, Slayer del lontano futuro, passando per il Medio Evo, la Rivoluzione Francese e altri periodi chiave dell'infinita guerra tra uomini e demoni… Dopo la trilogia di Fray un nuovo avvincente paperback firmato da Joss Whedon, il geniale creatore di Buffy l'Ammazzavampiri e di Angel, nonché attuale scrittore dell'attuale collana Marvel numero uno (Astonishing X-Men). Per l'occasione, Whedon viene affiancato ai testi da una delle star di Buffy, l'affascinante Amber "Tara Maclay" Benson. Mirabolante la parata di stelle alle matite: da nuovi maestri come Tim Sale (Batman: Long Halloween), Leinil Francis Yu (Superman: Birthright) e Karl Moline (Fray) a leggendari decani del calibro di Gene Colan (Tomb of Dracula) e Paul Craig Russell (Killraven). Letteralmente imperdibile per tutti gli appassionati del Buffy Universe.

I Racconti delle Cacciatrici - La Bottiglia rotta di Djin

Sunnydale 1997

Il preside Snyder del Liceo di Sunnydale ha comprato alcuni vecchi armadietti. Mentre sta tormentando gli operai addetti al trasloco, da un armadietto fuoriesce una bottiglia che, rompendosi a terra, rivela come contenuto un mostruoso e gigantesco Djinn verde che immediatamente scatena il panico. Buffy lo affronta e lo distrae mentre Willow apre un portale dimensionale che risucchia il demone verso una destinazione sconosciuta.

Anacronicità: il fumetto viene esplicitamente dichiarato nella retro-copertina come inserito nella seconda stagione televisiva di Buffy ma ci mostra una Willow già praticante convinta di stregoneria; sappiamo dal telefilm che questo avviene solo nella stagione successiva.

 

New York 1937

Rachel O'Connor è una giovanissima cacciatrice che si finge cieca per adescare un vampiro e trafiggerlo con le matite che cerca di vendere. Viene contatta da un ente governativo americano e incaricata di intercettare il colonnello nazista Karl Mueller ad un appuntamento con una sua spia. La ragazza non riesce a vincere la diffidenza dell'ufficiale nazista che fugge via. Durante l'inseguimento, però, all'uomo si apre la bottiglia che custodiva nella sua valigia ed immediatamente viene avvolto e ucciso dal suo contenuto: il Djinn. Rachel afferra la bottiglia, si fa inseguire e, nello slancio di un salto, riesce a far tornare il mostro dentro la bottiglia, sigillandola poi con una gomma da masticare. A questo punto la Cacciatrice spende l'unico penny che aveva guadagnato vendendo le matite chiudendo la bottiglia nell'armadietto che verrà erroneamente aperto da Snyder 60 anni dopo.



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